L'Angelica
è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle "Apiaceae"
o "Umbrelliferae",
e originaria delle regioni nord Europee, riuscendo a tollerare
bene le basse temperature e gli inverni rigidi.
Essa è
infatti diffusa
nelle zone nord orientali dell'Europa, dell'Asia e in alcune valli
Alpine. Predilige le zone non ventose e soleggiate, ma
fresche ed umide (ad esempio vicino ai corsi d'acqua) e può crescere
anche ad alte latitudini, addirittura fino a 3000 metri
circa di quota.
L'Angelica presenta un fusto
robusto, eretto, striato e fittamente ramificato, e può raggiungere
anche i due metri di altezza. Le radici sono di dimensioni
importanti, fusiformi, rugose e di colore rossastro; le foglie sono invece allargate e dentellate,
verde intenso e provviste di un lungo picciolo di collegamento.
La fioritura, tra Giugno ed
Agosto circa, fa sbocciare fiorellini giallo-rosa-verde che
sono
ricchi di nettare e raccolti in cerchi a forma di ombrello
alla sommità dei vari steli, e fa maturare frutti marroni ed
ovoidali di
dimensioni minute e contenenti i semi della pianta.
Esistono molteplici specie di
Angelica, una trentina, ma è in particolare ed in specifico l'
"Angelica archangelica" (o "Angelica officinalis"), che viene anche coltivata ed
utilizzata per le sue peculiari proprietà medicamentose a
livello psicofisico.
Essa dunque non va confusa con
la cosidetta "Angelica silvestris", ovvero l'Angelica
selvatica, la quale presenta dimensioni più ridotte, meno
aroma, diverse sfumature di colore e soprattutto valori
officinali sugli aspetti psichici e fisici
inferiori.
L'Angelica è caratterizzata da
un profumo intenso dovuto a certe sue fito-sostanze interne,
in particolare all'Acido pentadecenoico, e, proprio per il
suo aroma intenso, viene utilizzata, oltre che
nell'elaborazione di sostanze naturali medicamentose, anche
nelle preparazioni dolciarie ed in quelle di molteplici
liquori (es. amari), alle quali dona caratteristiche note
gusto-olfattive aromatiche e proprietà digestive.
Il gradevole e spiccato aroma
dell'Angelica viene certe volte utilizzato (attraverso l'uso
delle foglie fresche) anche per
profumare ed insaporire insalate di verdure o di frutta,
preparazioni a base di pesce e/o marmellate o ancora
formaggi a pasta molle; inoltre i piccoli rami più giovani
ripuliti della parte esterna amara, tagliati e canditi
vengono utilizzati per decorare ed arricchire ricette di
pasticceria.
L'Angelica contiene ulteriori
sostanze come tannini, cumarine, resine, zuccheri, acidi,
flavonoidi,
fibre,
betasitosterolo, fitoestrogeni,
vitamine, sali
minerali (ferro, fosforo,
magnesio),
carotenoidi,
etc. dalle numerose proprietà
psicofisicamente benefiche. Tali principi naturali si
ottengono dall'essicazione di tutte le varie parti della
pianta, ovvero dalle radici raccolte in autunno, dal fusto
raccolto in estate, dalle foglie raccolte in primavera e dai
frutti raccolti durante la fioritura.
La conoscenza e l'utilizzo
delle virtù naturali dell'Angelica risale a tempi antichi,
infatti già addirittura intorno al 1400-1500 gli erboristi la
ritenevano utile e la prescrivevano contro la peste, gli
avvelenamenti, etc. ed era anche conosciuta con nomignoli
evocativi quali "Radice dello Spirito Santo" o "Erba degli Angeli", a
sottolineare i collegamenti clericali tra la pianta, i Santi
e la protezione da spiriti ed incantesimi.
Non a caso da questi
collegamenti deriva il suo nome, "Angelica", ovvero "pianta
dell'Angelo" o "pianta venuta dal cielo" (anche l'ulteriore
nome botanico "Archangelica" significa "pianta
dell'Arcangelo").
Già nei secoli scorsi vennero
dunque scoperte ed utilizzate, ad esempio dai Monaci
Benedettini, le sue ulteriori numerose
proprietà naturali e funzionali su molteplici dinamiche
psicofisiologiche dell'individuo.
L'Angelica presenta infatti
interessanti e virtuose proprietà
stimolanti, tonificanti, rilassanti, spasmolitiche,
antinfiammatorie, antipiretiche, espettoranti, agevolando a
livello fisico situazioni di cefalea, nevralgie, dolori e
problemi gastrici e/o intestinali (es. spasmi, nausea,
indigestione, colite, aerofagia, ulcera, meteorismo, gastrite,
etc.), dolori mestruali e reumatici, disturbi genitali,
raffreddore, bronchite, tosse, alitosi.
A livello psicologico
l'Angelica risulta invece funzionale in caso di nervosismo,
ansia,
stress,
problemi di sonno (es.
insonnia),
somatizzazioni, iperattivazione,
dolori di origine nervosa,
calo del desiderio,
stanchezza
cronica, agitazione,
flessione dell'umore, asma nervoso.
L'Angelica è reperibile in
commercio sotto forma di vari formati: preparato secco per tisane
o decotti, oppure soluzione concentrata, o anche
mixata con altre
sostanze naturali per la preparazione di specifici
prodotti contenenti molteplici fitoprincipi attivi.
L'utilizzo dell'Angelica
dovrebbe essere necessariamente seguito da un medico
specialista, in quanto i fitoprincipipi della pianta ad alte
dosi possono essere velenosi e in generale essi presentano numerose
interazioni con varie patologie e/o farmaci.
Ad esempio l'Angelica dovrebbe
essere preclusa in caso di utilizzo di
FANS o
cortisonici (in quanto potrebbe esser potenziata la loro
pericolosità sulle mucose dell'apparato gastrico con
possibili sanguinamenti), oppure in caso di utilizzo di anticoagulanti
(poiché aumenta appunto la capacità coagulante del sangue),
o di farmaci antidiabetici. Infine è sempre bene evitarne
l'utilizzo durante la gravidanza e l'allattamento e l'uso da
parte dei bambini.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
|