La caratteristica principale del Disturbo di Conversione è la
presenza di sintomi fisici ingiustificati riguardanti in specifico deficit
a carico delle funzioni motorie volontarie e sensitive, i quali potrebbero suggerire una condizione neurologica o medica
generale.
In realtà fattori psicologici sono strettamente collegati con
la comparsa ed il mantenimento dei sintomi fisici.
Dunque l'esordio
e/o l'esacerbazione del sintomo o del deficit sono preceduti da un qualche conflitto
o evento stressante.
I sintomi di conversione riguardano in particolare il funzionamento motorio volontario o sensitivo, e
proprio per questo vengono detti "pseudo-neurologici".
I sintomi
motori comprendono alterazioni della coordinazione e dell'equilibrio, paralisi
localizzate, perdita della voce (afonia), difficoltà di deglutire o sensazione di nodo alla
gola, ed infine ritenzione urinaria.
I sintomi sensitivi comprendono
invece perdita della sensibilità tattile o del dolore, cecità, sordità,
allucinazioni, attacchi pseudo-epilettci o convulsioni.
I sintomi di conversione non corrispondono all'alterazione di nessuna struttura anatomica o meccanismo
neuro-fisiologico, ma seguono piuttosto i sintomi psico-somatici che il soggetto
mette in atto.
La conversione deriva dalla fatto che il sintomo somatico presentato dal soggetto rappresenta la risoluzione simbolica di un conflitto psicologico
interno, che riduce l'ansia e che serve a tenere il a bada tale conflitto.
Infatti i sintomi possono divenire più frequenti a seguito
dell'aumento dello stress psico-sociale.
Il soggetto può trarre dal sintomo di conversione anche
possibilità secondarie come
evitare impegni, situazioni e responsabilità
sgraditi o comunque mal tollerati, anche se i sintomi non sono prodotti intenzionalmente per ottenere
i benefici sopra descritti o per placare conflitti interiori.
I soggetti con sintomi di conversione possono mostrare la cosidetta "Belle
indifference", ovvero una relativa imperturbabilità rispetto alla natura e alle implicazioni del
loro quadro sintomatologico, oppure possono avere un comportamento
drammatico e/o enfatico.
Al Disturbo
di Conversione si può associare
Depressione.
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