Per l'individuo l’aggregazione
sociale, e dunque il gruppo, è una dimensione naturale ed oltretutto
necessaria per sviluppare in lui il senso di appartenenza, di
condivisione e di socialità in generale.
Questo
poiché il tempo trascorso in gruppo incentiva ed agevola la
formazione e la maturazione di propensioni sociali, affettive ed
interpersonali.
Il
gruppo però può anche risultare fonte di
dipendenza; in questo
caso
la persona viene inglobata al suo interno e da esso non riesce più ad uscire e a
ritrovare la propria individualità.
Ciò
succede quando il gruppo esercita in modo progressivo sempre
maggiore influenza sulla mente del singolo, il quale alla fine non riesce
più a fare a meno di tale ingerenza; un esempio di tale dinamica sono le cosidette
sette.
La
dipendenza dal gruppo può portare al deterioramento delle dinamiche
sociali e familiari, ed anche scolastiche e lavorative, nonché alla
disgregazione della propria identità.
Quanto
appena detto può
portare ad assumere credenze, modi di fare, linguaggio, ideali,
vestiario, non propri, ma caratteristici ed imposti dal gruppo, con i
conseguenti fattori di pericolo psico-sociale sopra descritti cui può andare
incontro l'individuo.
|