Lo Zinco è un minerale essenziale per
il benessere ed il mantenimento della salute psico-fisiologica
dell'individuo poiché possiede numerose proprietà funzionali
tra le quali spicca quella antiossidante. E' presente
in tutte le cellule ed è necessario in
piccole quantità; tale sostanza appartiene infatti al sottogruppo dei Sali
Minerali chiamati "Microelementi".
Lo Zinco
risulta
indispensabile sulla base delle sue
virtù anti invecchiamento e protettive nei confronti di
possibili danni ossidativi e anche del fatto che rappresenta un elemento
costitutivo di moltissimi enzimi preposti a molteplici
dinamiche metaboliche. Lo
Zinco si dimostra allora capace, attraverso le sue
caratteristiche
antiossidanti,
di proteggere la cellula dagli
attacchi dei Radicali liberi, ovvero delle sostanze
di scarto derivanti da processi organici interni o da reazioni
metaboliche dovute a sostanze arrivate dall'esterno, come ad
esempio fumi di combustione di tabacco o di smog, molecole
lipidiche, sostanze alcoliche, etc. Come
detto lo Zinco va inoltre a formare ed attivare molteplici sostanze enzimatiche,
rendendosi così indispensabile, come coenzima, per lo sviluppo psico-fisico,
per il buon funzionamento dei vari apparati organici (compreso
il sistema immunitario), per la sintesi e la differenziazione
cellulare, per la metabolizzazione di vari
principi
nutritivi (come ad esempio Carboidrati e Fosforo) e per l'assorbimento di alcuni di essi (ad esempio le
Vitamine),
così come per la formazione di altri ancora (ad esempio le
Proteine) ed infine per la produzione di energia. Lo
Zinco è cruciale anche per la sintesi del DNA e per
la costruzione di nuovo tessuto fisiologico, confermando in
tal modo la sua necessaria presenza per un corretto sviluppo
ed una adeguata crescita del neonato.
Lo
Zinco è fondamentale altresì per certe funzioni e meccanismi
neuropsichici, ormonali, fisici e di senso (ad esempio per la vista ed
il gusto). Esso regola infatti il corretto funzionamento di
vari Ormoni, come ad esempio quelli sessuali, l'Insulina e
l'Ormone della crescita, media la contrattilità muscolare ed
il funzionamento psico-cognitivo, ed infine mantiene
in buona salute l'apparato olfattivo, gustativo e visivo,
proteggendo quest'ultimo da patologie
della vista come la degenerazione maculare o la cecità
crepuscolare. Ulteriori
funzioni propositive dello Zinco sono quelle di favorire la
guarigione di possibili ferite o scottature, agevolando e
velocizzando i processi di cicatrizzazione delle medio-piccole
lesioni sia interne (ad esempio ulcere), che esterne (ad
esempio escoriazioni o tagli). Inoltre riesce a ridurre
la secrezione sebacea, migliorando la situazione fisiologica
di stati acneici e/o di dermatite seborroica. Lo
Zinco è
anche efficace nei casi di Diabete sulla base della sua azione
regolatrice sull'Insulina a livello ematico, la quale prolunga
l'effetto di tale fondamentale ormone nel sangue. Inoltre tale
Sale minerale insieme a Iodio e
Selenio
influenza la
funzionalità della Tiroide.
Per
quanto detto una carenza di Zinco può determinare maggior
spossatezza psico-fisica, per la ridotta produzione di energia
e sintesi di Proteine, difficoltà cognitive, dolori
articolari e muscolari, problemi dermici e minor reattività
di guarigione in caso di lesioni cutanee e/o infezioni, visto
anche il rallentamento della formazione di collagene.
La
scarsità prolungata di Zinco può inoltre comportare la
comparsa di smagliature sulla pelle e di macchie sulle unghie,
così come la crescita di capelli più fragili e decolorati e
la loro maggiore caduta. Si può inoltre osservare un generale
e pericoloso invecchiamento precoce dell'apparato dermico e
dei suoi annessi con l'aggravarsi ed il cronicizzarsi dei
suddetti problemi fisiologici.
Una
situazione di carenza del livello di Zinco può comportare
anche manifestazioni psico-fisiche di eccessiva stanchezza,
con un rallentamento delle capacità e sensibilità
psico-cognitive e sensoriali e un'alterazione dell'appetito e
del
sonno.
Nei
casi più gravi la mancanza di Zinco può favorire o portare
anche ritardo dello sviluppo
sessuale e della crescita, ciclo
mestruale irregolare, diminuzione del desiderio sessuale,
impotenza maschile,
problemi
e disturbi psicologici.
La
presenza di Zinco può essere garantita attraverso
l'alimentazione; in tal modo la sua introduzione e
disponibilità, come quella degli altri principi nutritivi,
passa attraverso una
dieta
variegata ed equilibrata (come ad esempio quella
Mediterranea).
Allo
stesso modo una carenza eccessiva di Zinco solitamente è
determinata da una alimentazione irregolare, con l'ingestione
di quantità eccesive di certi cibi e l'assenza di altri dal
menù quotidiano (ad esempio una dieta con pochissima presenza di
carne). Anche l'abuso
di alcol può portare alla scarsità di tale Sale
minerale, poiché le molecole alcoliche lo spingono fuori dal
fegato; ulteriori situazioni che possono interferire con le
giuste quantità organiche di Zinco sono l'eccessiva
sudorazione, l'utilizzo di antibiotici, corticosteroidi e/o
diuretici, l'introduzione di
grosse quantità di Calcio (che è suo antagonista a livello
dei recettori di assorbimento), ma anche situazioni di forte
stress
psicologico e/o fisico.
Lo
Zinco viene assorbito organicamente a livello dell'intestino
tenue ed eventualmente le quantità che non servono vengono
rilasciate sempre per via intestinale (e in minima parte per
via urinaria o attraverso la normale traspirazione dermica).
Tale Microelemento si ritrova in
particolare nel fegato, nei muscoli, nelle ossa, nei denti,
nella pelle, nei capelli nei globuli rossi e bianchi, mentre i
cibi che ne contengono maggiori quantità sono: carne rossa,
cereali, cioccolato e cacao, crostacei, fegato, formaggi,
frutta secca, germe di grano, latte, legumi,
lievito
di birra, pesce, semi di zucca, uova. (Frutta e verdura
invece contrastano l'assorbimento di Zinco a livello
intestinale a causa dei loro cospicui contenuti di fitati e fibre).
Il
fabbisogno quotidiano di Zinco per una persona adulta è di circa
10-12 milligrammi (leggermente inferiore per la donna), mentre durante la crescita tali dosi
dovrebbero essere più basse e salire poi progressivamente da 5 a
10-12 mg. Durante gravidanza ed allattamento l'assunzione di
Zinco dovrebbe infine essere incrementato, per integrare
l'aumento di necessità nutrizionali tipici di tali periodi.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
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