In generale la
Psicosi si riferisce alla
manifestazione di deliri e/o di allucinazioni rilevanti di
qualsiasi tipo, al linguaggio disarticolato e/o al comportamento disorganizzato,
bizzarro o catatonico e al distacco dalle emozioni e dagli
avvenimenti propri ed altrui.
In
specifico la caratteristica comune dei Disturbi Psicotici è la
presenza di
un allontanamento psicopatologico dall’ambiente che circonda la
persona, e di difficoltà a progettare ed iniziare delle
attività e a provare sentimenti ed emozioni nei confronti degli
altri individui.
Dunque
i Disturbi Psicotici sono evidenziati da forti alterazioni
dell’equilibrio psicologico dovute alla lontananza dalla
realtà esterna e ad intensi disturbi del pensiero.
I
Disturbi Psicotici hanno infatti come principale
caratteristica la presenza di:
- Disturbi della forma del pensiero,
ovvero alterazioni del
flusso delle idee, fino alla loro incoerenza, e alterazione
dei nessi associativi;
- Disturbi di contenuto del pensiero,
ovvero
deliri;
- Disturbi senso-percettivi,
ovvero
allucinazioni uditive,
visive, olfattive, tattili, gustative.
Per
quanto detto chi è afflitto da un Disturbo Psicotico non
riesce più ad affrontare la vita sociale, affettiva,
lavorativa, familiare a causa di pensieri fortemente
disturbati, all'offuscamento dell'attenzione e della
concentrazione, e all'affievolimento dell'iniziativa e del
piacere di parlare e relazionarsi con gli altri e di fare e
progettare attività in generale.
Solitamente
i Disturbi Psicotici hanno inizio durante il periodo
adolescenziale o nella prima età adulta e molto spesso sono
il risultato di fattori psicologici, fisiologici e genetici,
ma non sono ancora chiare le precise cause dietro all'insorgenza
di tali
disturbi.
Certi
fattori psichici, come intenso e cronico
stress,
possono innescare o influenzare negativamente una personale
predisposizione a sviluppare un Disturbo Psicotico.
Sono inclusi in questa sezione i seguenti Disturbi Psicotici:
La
Schizofrenia.
Caratterizzata dalla progressiva
complicazione, della durata di almeno sei mesi, di varie funzioni psico-cognitive,
sociali ed emotive, come la comparsa (per non meno di un mese)
di deliri,
allucinazioni, eloquio e comportamento grossolanamente
disorganizzati, appiattimento dell'emotività, isolamento,
catatonia, e dalla patologizzazione dell'ambito sociale con la graduale
estraneazione ed isolamento nei confronti dell'ambiente e degli stimoli circostanti.
Il
Disturbo Schizofreniforme.
Caratterizzato da una
sintomatologia uguale a quella della Schizofrenia tranne che
per la durata. Infatti esso ha una durata tra uno e sei mesi.
Inoltre spesso non vi è menomazione o compromissione
dell'ambito personale, sociale, affettivo, lavorativo tipiche
della Schizofrenia.
Il
Disturbo Schizoaffettivo.
Caratterizzato dalla concomitante comparsa di un episodio di
alterazione dell'umore e di sintomi positivi psicotici della
Schizofrenia, il tutto preceduto o seguito da almeno due
settimane di deliri o allucinazioni.
Il Disturbo Delirante.
Caratterizzato da almeno un mese di deliri non bizzarri in assenza di altri sintomi
positivi della Schizofrenia.
Il
Disturbo Psicotico breve.
Caratterizzato
da almeno un giorno, ma entro un mese, di sintomi positivi
psicotici della Schizofrenia, ovvero deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato
e/o comportamento disorganizzato o catatonico.
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