Aliseum,
Ansiolin, Buspar, Chloradurat, Control, En, Eridan, Esilgan,
Euipnos, Dalmadorm, Darkene, Diazemuls, Dormicum, Farganesse,
Felison, Flunox, Frontal, Halcion, Imovane, Ivadal, Lendormin,
Lexotan, Librium, Loramet, Lorans, Madar
Notte, Minias, Mogadon, Nenia, Nimbisan, Niotal, Noan,
Noctamid, Nopron, Normison, Nottem, Oniria, Planum, Prazene,
Quazium, Rem Due, Rohypnol, Somnium, Sonata, Songar, Stilnox, Tavor,
Toquilone, Tranquirit, Transene, Valdorm, Valium, Valsera,
Vatran, Xanax, etc.
Un grande
numero di persone ricorre, per cercare di
migliorare
il proprio sonno sia a livello qualitativo che
quantitativo, ai Sonniferi, ovvero ad una specifica
categoria di psicofarmaci ipnoinducenti.
Tali farmaci psicoattivi
riescono
appunto a favorire ed indurre nell'individuo la fase
dell'addormentamento, promuovendo indirettamente un sonno
migliore, più lungo, profondo e continuo.
Alcuni di essi sono:
Farganesse, Flunox, Normison, Nottem, Nenia, Sonata, Valdorm,
etc.
La tipologia di sonniferi maggiormente utilizzata è quella
delle cosidette Benzodiazepine (BDZ) usate anche
per rimodulare i sintomi ansiosi nei problemi e
Disturbi di ansia. Ne sono un
esempio: Ansiolin,
Control, En, Frontal, Lexotan, Lorans, Prazene,
Valium,
Tavor,
Xanax, etc.
Per cercare di favorire il sonno vengono
utilizzati anche ulteriori derivati benzodiazepinici
contraddistinti dalle medesime virtù soporifere come: Dalmadorm,
Felison, Halcion, Minias, Roipnol, etc. Altre
volte vengono prescritti ed assunti anche psicofarmaci
con diversa composizione rispetto alle Benzodiazepine, ma con
uguale effetto tranquillante; ad esempio Buspar,
Nottem, Stilnox, etc.
Molti individui, a differenza
di chi utilizza Sonniferi, fanno uso, con buoni risultati, di
sostanze
naturali (come ad esempio la
Valeriana),
in grado di favorire rilassamento e tranquillità psicofisici
in modo naturale e senza il pericolo di possibili effetti
collaterali.
Va
sottolineato infatti che i Sonniferi possono indurre
dipendenza
psico-fisica, con rischiosi sintomi di Craving, Astinenza e/o Assuefazione,
tipici appunto della conosciuta
Dipendenza da sostanze.
Per quanto detto la loro
sospensione dovrebbe essere graduale e sotto stretto controllo medico
proprio per evitare appunto gravi sintomi di Astinenza ed ulteriori
sintomi negativi dovuti
all'improvvisa mancanza psicologica e fisica di queste stesse
sostanze ipnoinducenti.
In caso di sospensione
improvvisa può infatti comparire la cosidetta "Sindrome da
sospensione", che perdura da alcuni giorni a 4/5 settimane
e che è costellata da manifestazioni quali tensione, sonno
disturbato, ansia, nervosismo, ipersensibilità.
Infine è bene sottolineare il fatto che l'assunzione di
Sonniferi non deve essere associata a quella di
Alcol
o di altre
sostanze
psicoattive, in quanto gli effetti sedativi sul sistema
neuropsicologico, e le conseguenze sugli aspetti psico-cognitivi e
fisiologici, di tali sostanze vengono pericolosamente
incrementati,
mettendo la salute psicofisica dell'individuo sotto serio
pericolo (in certi casi anche
sotto vero e proprio rischio letale).
N.B. L'assunzione di
questi psicofarmaci, che possono risultare un valido aiuto nella terapia
di molteplici
disturbi
psicologici, deve essere assolutamente prescritta (dopo
visite e diagnosi) e seguita attentamente da un medico specialista.
I
Sonniferi agiscono chimicamente sul sintomo, ma non su
ulteriori aspetti psicologici del disturbo come ad esempio
dinamiche emotive, ricordi, schemi mentali e/o di
atteggiamento, rapporti interpersonali, familiari,
affettivi, etc.
Da soli aiutano ad attutire e
tamponare i sintomi della psicopatologia, ma non riescono a
fornire un beneficio sui suddetti aspetti psichici.
Risulta
allora evidente che per riuscire a supportare al meglio il
disagio mentale occorre magari integrare al farmaco un
aiuto di tipo
psicologico.
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