La
Passiflora è una pianta originaria delle regioni del
Sudamerica e coltivata da molto tempo anche in Europa e in
Italia (da noi sono riportate sue notizie addirittura su libri
del '500 circa).
Presenta
lunghe ramificazioni, foglie verde scuro e fiori di largo
diametro (anche 10 cm). Ha inoltre le caratteristiche di
essere rampicante, e quindi di ancorarsi con robuste
ramificazioni a zone anche difficili e/o a supporti
artificiali, e di resistere alle intemperie e al clima freddo.
La fioritura avviene nei mesi estivi da Giugno a Settembre e i
frutti sono delle bacche allungate contenenti numerosi semi.
La
Passiflora viene utilizzata come pianta ornamentale nei
giardini o in vaso per coprire muretti o pergolati, ma anche
come medicinale naturale.
Fin
dall'antichità, infatti, già gli Aztechi conoscevano ed
utilizzavano la Passiflora per le sue naturali proprietà
rilassanti.
Le
parti con maggior quantità di principi attivi sono quelle
alte, verdi e fiorite. Da esse, dopo l'essiccazione, viene ottenuto un estratto con il quale
preparare infusi, boccette o sciroppi con funzioni
ansiolitiche e sedative a livello neuropsicologico. In tal
modo si rivela utile nei casi di
stress
ed ansia diffuse.
La
Passiflora possiede inoltre la propositiva caratteristica di
contrastare
problemi
del sonno, come ad esempio l'insonnia,
favorendo un sonno fisiologico ed un risveglio privo di
intorpidimento psico-fisico.
Recenti
studi hanno dimostrato, a riprova delle proprietà
ansiolitiche della Passiflora, la capacità di alcuni suoi
elementi costituenti di legarsi ai recettori delle Benzodiazepine
all'interno del sistema nervoso.
Altra
caratteristica è quella di attenuare la tensione e
l'agitazione psicomotoria, inducendo rilassamento muscolare
(per questo è utile ad esempio nel caso di dolori e disturbi
gastrointestinali di natura psicologica, rilassando i tessuti
dell'apparato digerente).
Tutte
queste proprietà rendono tale pianta ulteriormente
applicabile nella
graduale diminuzione, sotto controllo medico, di dosi
psicofarmaceutiche e/o nella difficile e progressiva uscita
dalla
dipendenza
da una sostanza (ad esempio
alcol
o
tabacco).
La
Passiflora, alle dosi
consigliate dagli specialisti, non ha controindicazioni e
neanche effetti collaterali; infine non presenta particolari
interazioni con farmaci o psicofarmaci.
E'
comunque preferibile non assumere tale sostanza naturale in
periodi delicati come quelli della gravidanza e
dell'allattamento e nel caso in cui vengano già assunti
farmaci ansiolitici e/o
sonniferi.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
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