La Tilia, meglio conosciuta come Tiglio, è una pianta d'alto fusto
della
famiglia delle "Tiliaceae", appartenente all'ordine delle "Malvaceae"
(come la Malva), che può raggiungere anche i trenta metri di
altezza e i circa 200-250 anni di età (ed anche più).
Tale specie è originaria delle regioni temperate dell'emisfero boreale, in
specifico delle zone miti del Continente europeo e del
Caucaso.
Il Tiglio è infatti diffuso anche in Italia
e spesso lo si può ritrovare come ornamento all'interno
di parchi e giardini o lungo viali e strade; tale variante
prende il nome di
"Tilia
platyphyllos", meglio
nota con
il nome di "Tiglio nostrale" o "Tiglio nostrano".
La sua
diffusione può anche essere spontanea e in tal modo crescere
nei boschi europei formati da altre specie
botaniche;
in questo caso viene definita "Tilia
cordata",
detta anche comunemente "Tiglio selvatico".
Esistono infine ulteriori
tipologie come la
"Tilia vulgaris", molto diffusa in Italia e
nota come "Tiglio intermedio", un ibrido tra la Tilia
cordata e la Tilia platyphyllos, e la "Tilia americana",
originaria appunto dell'America del Nord e detta "Tiglio
americano".
La pianta del Tiglio predilige
zone ombrose ed umide e cresce fino ai 1000-1200 metri di
quota; presenta un tronco di 15-30 metri, forte, dritto e di
colore grigio, rami robusti ed una chioma fitta ed ampia a
formare una sorta di cupola, infine le foglie sono lunghe
dai 3 ai 10 centimetri, di
colore verde scuro, a forma di cuore e caduche.
Nei mesi di Giugno e Luglio il
Tiglio si colora di profumati fiori giallo chiaro, riuniti insieme,
in gruppi di 4-15 fiorellini, su
peduncoli allungati e divergenti verso la metà a formare una
sorta di ala, la quale facilita la dispersione e diffusione
dei grappoli di frutti grazie al vento. E' proprio da tale struttura
che deriva il nome "Tiglio", ovvero da
"Ptilon" che significa appunto "ala".
I fiori emanano un buon profumo
dolce ed intenso e contengono grande quantità
di nettare che richiama molte api (dal polline di Tiglio
viene infatti ricavato un fragrante, aromatico e molto apprezzato
tipo di miele); i frutti invece si presentano in forma sferica,
simile ad una noce, hanno colore marrone e contengono i semi
della pianta.
I fito-principi attivi
medicamentosi del Tiglio si trovano e si possono ricavare in
particolare dai fiori, dai peduncoli e dalla corteccia più
interna. Con tali principi possono infatti esser preparate
soluzioni, tisane e decotti dalle proprietà
emollienti, decongestionanti, antinfluenzali,
antispasmodiche e sedative del sistema nervoso.
In particolare dai fiori del
Tiglio
("Tiliae flores"), grazie alla presenza del principio
naturale "Tiliacina", di tannini, mucillagini e altre
sostanze ancora,
si può ricavare un estratto con il quale poter
preparare infusi o addizionare bevande che risultano poi un
valido aiuto nei confronti di molteplici
problemi psicologici.
In specifico tale estratto
allevia sintomi di
ansia,
sindromi ansiose,
problemi del sonno
di origine psichica (es.
insonnia),
problemi psicosomatici (es.
ipocondria), suscettibilità emotiva,
tachicardia nervosa,
stress.
Non a caso in alcuni paesi
europei il Tiglio viene utilizzato al posto della
Camomilla,
a riprova delle sue proprietà calmanti.
I principi naturali del Tiglio,
tra i quali
flavonoidi, cumarine, mucillaggini, tannini,
vitamina C,
risultano inoltre essere utili a livello fisiologico per
contrastare disturbi gastrointestinali, dermici e sintomi
influenzali (es. febbre), così come episodi di emicrania,
asma e/o tosse.
Per quanto detto il Tiglio è
molto utilizzato in erboristeria e solitamente tale pianta è
reperibile in commercio sotto forma di preparato secco utile
alla preparazione di bevande, ma anche in gocce, compresse
e/o capsule (magari certe volte addizionate con ulteriori
sostanze naturali benefiche).
I fitoprincipi del Tiglio non presentano effetti collaterali, anche se è
sempre bene
evitare la loro assunzione in particolari e delicati momenti quali
le gravidanza e
l'allattamento, così come è bene evitare l'utilizzo da parte di bambini.
Curiosamente parlando il
Tiglio non è soltanto utilizzato per le sue numerose
proprietà medicamentose, ma anche per produrre sculture
lignee, fabbricare mobili, parti di strumenti musicali (es.
delle chitarre o dei bassi), ceste, corde, stuoie o carta.
Dai suoi semi si può inoltre ricavare un olio dall'aspetto e
dal sapore simile a quello ottenuto dalla spremitura delle
olive ed infine il fogliame viene alcune volte utilizzato
come fonte alimentare per il bestiame.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
|