L'Escoltzia,
meglio conosciuta come Escolzia o Escoltia, è una pianta
erbacea appartenente alla famiglia delle "Papaveraceae" e
originaria delle zone americane della California,
dell'Arizona e dell'Oregon.
Questa pianta deve il suo nome,
abbastanza complesso, (in
gergo scientifico "Eschscholtzia") al botanico Johann Friedrich Von Eschscholtz, che per primo la introdusse in
Europa all'inizio del 1800 come specie botanica ornamentale,
proprio
per la bellezza dei suoi variopinti fiori.
L'Escolazia viene anche detta
"Papavero della California" (l'
"Eschscholtzia californica" /o
"Escholtzia californica"/
ovvero una delle specie di
tale erba), proprio per l'appartenenza alla stessa famiglia del
papavero e per la sua grande diffusione nello stato
californiano, dove è conosciuta come "Californian poppy" e
dove da tanti anni è addirittura fiore ufficiale e
festeggiato il
6 Aprile di ogni anno, il giorno del papavero di California.
L'Escolzia è robusta e
vigorosa, ma teme il freddo e le temperature basse,
prediligendo dunque posizioni soleggiate e clima mitigato;
non necessità però di terra particolarmente
umida, adattandosi in tal modo anche a condizioni terrene
non facili (ad esempio zone
costiere o mediamente aride).
Per quanto riguarda l'aspetto
presenta molteplici
fusti che si espandono a formare cespugli di colore verde
chiaro e alti da 30 a 50 centimetri, contraddistinti da
foglie ampie (15-20 centimetri), alterne, di colore verde-grigiastro.
Durante il
periodo estivo l'Escolzia si colora di caratteristici fiori del diametro di 6-7
centimetri, composti da 4 petali dalle intense
sfumature bianche, arancioni, gialle e rosse e dotati di
calice a forma di coppa (detta anche "coppa
d'oro" per la sua particolare cromia) e di
numerosi piccoli semi contenuti nel baccello.
L'Escolzia cresce in modo
spontaneo è dunque la si può ritrovare allo stato naturale,
ma spesso viene anche piantata come ornamento di aiuole e
bordi di giardini, nei vasi in terrazze di appartamento, o
anche per la produzione di fiori in boccio.
Viene anche
specificatamente coltivata sulla base delle sue numerose ed
interessanti proprietà medicamentose a livello sia fisico,
che psicologico; non a caso già gli Indigeni dell'America
conoscevano ed utilizzavano le sostanze naturali contenute
in essa, cuocendo ad esempio le sue foglie per ricavarne
sostanze officinali.
Utilizzando infatti le varie
parti della pianta, in particolare delle sommità in fiore,
ma anche le radici e le foglie, e ulteriori zone, si può ottenere,
tramite l'essiccazione, un
estratto in polvere ricco di principi attivi.
Tra i principali fitoprincipi contenuti nell'Escolzia
vi sono:
alcaloidi (es.
protopina,
criptopina, escholtzina, californidina,
marcapina, berberina, sanguinarina, citosina, lauroscholtzina, criptopina, chelidonina,
glaucina e
cheleritina),
fitosteroli,
flavonoidi (es. rutina,
quercetina),
carotenoidi, e piccole quantità di morfina.
A livello fisiologico tali
sostanze della pianta
presentano funzioni antispasmolitiche utili in caso di
problemi gastro-intestinali (es. spasmi gastrici,
spasmi delle vie biliari),
dolori,
tosse (come calmante), emicrania, distonia neurovegetativa,
a livello
topico per algie, nevriti
e problemi dermici (es. psoriasi, prurito, orticaria).
Per quanto riguarda invece la
sfera psicologica, i principi naturali della pianta
presentano virtù sedative, analgesiche, ansiolitiche e leggermente
ipnotiche, rendendosi dunque funzionali in caso di
stati
ansiosi,
stress,
problemi del sonno (es.
insonnia,
incubi),
disturbi
psicosomatici, irritabilità,
flessione dell'umore,
dolori di
natura psichica, nervosismo, iperattivazione,
turbe neurovegetative infantili.
L'Escolzia induce dunque
rilassatezza ed un
buon riposo, favorendo e diminuendo il periodo
dell'addormentamento ed il mantenimento di una buona qualità del
sonno; inoltre non apporta
possibile
stordimento e torpore al momento del risveglio (come può
invece accadere in seguito all'assunzione di
sonniferi).
Sono
proprio gli alcaloidi contenuti nella pianta (e il generale
fitocomplesso, ovvero l'interazione delle varie sostanze
naturali
interne) ad avere un effetto calmante e soporifero sul
sistema nervoso centrale, così come antispasmolitico ed
analgesico. Tali
principi naturali dell'Escolzia hanno ulteriori proprietà
antibatteriche, antimicrobiche,
antifungine, disinfettanti, antibiotiche
e antinfiammatorie.
L'Escolzia può essere reperibile sotto forma di tintura
madre o di capsule a base di estratto secco, o ancora
addizionata a prodotti naturali composti da ulteriori
erbe
sedative come ad esempio la
Passiflora o la
Valeriana.
E' bene evitare l'uso di
Escolzia in caso di problematiche cardiocircolatorie (es.
ipotensione, bradicardia), in quanto può influenzare
l'attività cardiaca abbassando i
parametri pressori, così come nell'eventualità di
assunzione di
psicofarmaci
tranquillanti e/o
ipnotici,
alcol o antistaminici, per scongiurare un eventuale
pericoloso innalzamento dell'azione sedativa.
Infine sebbene sia
una
pianta abbastanza utilizzata anche in pediatria (dunque
sotto stretto controllo medico), per favorire il sonno dei
piccoli,
è sempre bene evitarne l'uso
da parte dei bambini al di sotto dei 12 anni
circa, così come durante certi periodi delicati quali gravidanza
e allattamento.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
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