Il Biancospino è un arbusto spontaneo originario dell'Italia,
poi diffuso in tutta Europa. In campo botanico viene definito
"Crataegus oxyacantha"
ed appartiene alla famiglia delle "Rosacee" (in
gergo popolare viene invece anche chiamato "Bossolin",
"Spinapulce" o "Spino
bianco"). Presenta
rami spinosi e foglie caduche suddivise in più lobi; nel
periodo primaverile fanno la loro comparsa fiori di colore bianco-rosa e piccoli frutti rossi. Proprio
in particolare dai fiori, ma anche dal fogliame, dai frutti e dalla
parte legnosa, si possono estrarre interessanti principi attivi.
Essi si dimostrano utili per le loro proprietà sedative sullo
stress psico-fisico, calmanti a livello gastro-intestinale e
regolatrici delle pulsazioni cardiache (hanno infatti
proprietà antiaritmiche, antispasmodiche,
cardiotoniche, cardioprotettive e ipotensive). Molteplici studi effettuati su tali principi, hanno dimostrato
che il Biancospino riesce ad alleviare sintomi di
nervosismo, ansia, agitazione, difficoltà cognitive, stress,
disturbi psicosomatici e
problemi di sonno (facilita e
migliora l'addormentamento ed il riposo in generale).
A
livello fisiologico l'estratto di Biancospino agevola altresì
la
regressione di patologie gastriche ed intestinali di natura
nervosa e migliora sensibilmente il sistema
cardio-circolatorio, riequilibrando il ritmo e tonificando le
strutture (tanto è vero che un altro dei suoi soprannomi è
"Pianta del cuore").
In
tal modo con l'utilizzo del Biancospino vi è una riduzione di possibili disturbi ritmici del cuore,
in particolare se alla base vi sono fattori di stress psichico
(ad esempio la
Tachicardia), ed anche un miglioramento
dell'irrorazione e della circolazione sanguigna (aumenta la
vasodilatazione) con la riduzione di possibili eventi di Angina
Pectoris (dolore
al torace provocato dall'insufficiente ossigenazione dei
tessuti cardiaci, dovuta ad una momentanea diminuzione del flusso di sangue).
Infine vi sono una diminuzione
ed una regolazione della pressione ed
un aumento della resistenza cardiaca
allo sforzo.
Certi
studi hanno posto in evidenza anche l'utilità del
Biancospino in caso di disturbi cardio-circolatori senili,
ovvero quelli dovuti all'invecchiamento del cuore e dei suoi
vasi.
Il
Biancospino possiede anche buone funzionalità antiaterosclerotiche
e
antiossidanti, grazie alla capacità dei suoi
fito-principi di
eliminare i Radicali liberi, principali responsabili
dell'invecchiamento a causa dei processi ossidativi che
innescano a livello cellulare, e di contrastare le particelle
di Colesterolo che potrebbero attaccarsi alle pareti dei vasi
sanguigni formando pericolose placche ed ostruzioni.
Come
già accennato l'estratto di Biancospino può rilevarsi un
buon rimedio naturale in caso di
stati
ansiosi e momenti di
stress di
media intensità, così come nell'eventualità di
somatizzazione (malessere fisico in realtà dovuto a
condizioni psicologiche problematiche) e difficoltà nel
riuscire ad addormentarsi e ad avere un riposo effettivamente
ristoratore.
L'utilizzo
del Biancospino può risultare utile anche durante improvvisi
momenti di stress psico-fisico, caratterizzati da stanchezza
sia mentale, che fisica, così come in caso di sforzi che
richiedono buona energia ed una certa resistenza.
Tali
interessanti effetti ansiolitici, anticonvulsionanti e
moderatamente ipnogeni del Biancospino possono essere
spiegabili sulla base del fatto che alcuni dei suoi
fito-elementi sono in grado di legarsi ai recettori
benzodiazepinici del sistema nervoso senza però provocare gli
spiacevoli effetti collaterali (quali torpore, sonnolenza,
intontimento, risveglio difficile, sintomi di
dipendenza)
che possono dare i
tranquillanti,
come ad esempio appunto le Benzodiazepine.
Solitamente
il Biancospino si può trovare in commercio sotto forma di
preparato secco, per preparare tisane e bevande in generale,
ma anche in gocce, compresse e/o capsule con o senza ulteriori
fito-principi attivi.
Infine
non presenta nessun particolare effetto collaterale e dunque
la sua tollerabilità è buona; inoltre possibili sovradosaggi
non presentano significativi rischi.
Unica
precauzione è quella di evitare l'assunzione di Biancospino
in momenti quali gravidanza e allattamento, nei bambini
piccoli e nei casi in cui vi sia già una cura contro disturbi
cardiaci (ad esempio contro l'aritmia) con farmaci specifici.
N.B. L'assunzione di sostanze
naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
seguita da un medico.
Sarebbe
magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
un
supporto di tipo
psicologico.
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